IL LINGUAGGIO DELLA NATURA.: Gioni David Parra | Fondazione Luciana Matalon

2 - 14 November 2023
Overview
«My blades are linear, spiritual, protective elements swords, like those found in the painting of San Paolo by Masaccio [...] They are ascending and descending elements with targeted interventions in gold leaf, recalling the Tuscan gold backgrounds of the 14th and 15th centuries»
«Le mie lame sono elementi lineari, spade spirituali, protettive, come quelle che ritroviamo nel dipinto di San Paolo del Masaccio [...] Sono elementi ascendenti e discendenti con mirati interventi in foglia oro, che richiamano i fondi oro toscani del 300 e 400»

L’installazione Urbana esposta nella passeggiata pedonale del Marina di Porto Rotondo quesat'estate torna a dialogare con la cultura nello spazio della Fondazione Luciana Matalon a Milano. L'evento è promosso e organizzato da Circle Dynamic Luxury Magazine in collaborazione con Cris Contini Contemporary.

I luoghi selezionati per questa importante mostra, sono noti per i loro fondatori: il Conte Luigi Donà dalle Rose a Porto Rotondo e l’artista Luciana Matalon, un nome di spicco nell’arte contemporanea internazionale degli anni 70. L’installazione ripercorre un percorso d’Arte Urbana “Bladelight Concert” ovvero lame di luce, dell’artista Gioni David Parra.

 

L’arte diventa linguaggio universale, fruibile a un pubblico ampio e colto, ed esprime valori oggi sempre più importanti per la tutela del mare e dell’ambiente. “Bladelight Concert” realizzate da Gioni David Parra, in esclusiva per Porto Rotondo e Milano, sono lame di luce scolpite nel marmo adagiate su lastre in ferro dipinte nei colori verde mare, azzurro cielo e l’oro del sole e ancorate su una base di travertino o marmo bianco di Carrara, trovando la loro collocazione naturale nel territorio dei Dolmen e dei Menhir. La sfida più interessante per l’artista, che vive a Viareggio e lavora a Pietrasanta, a pochi chilometri dalle cave del Polvaccio dove Michelangelo Buonarroti estraeva i suoi marmi, è quella di prendere un elemento millenario come la pietra e di rinnovarla per portarla alla contemporaneità.

Come ci insegna Carlo Levi, afferma Gioni David Parra: «Il futuro ha un cuore antico». La pietra e la scultura sono protagoniste della Fondazione di Porto Rotondo, dalle opere di Andrea Cascella a quelle di Mario Ceroli, solo per citare alcuni lavori di nomi illustri che hanno contribuito alla distinzione del Borgo; le sculture di Parra si inseriscono perfettamente nel DNA del luogo. Con l’installazione d’arte urbana del marina di Porto Rotondo, la scultura di GioniDavid Parra guarda a elementi sorgivi e si traduce, attraverso l’opera dell’artista, in un elemento architettonico e paesaggistico determinante. Cercando di portare la pietra verso la leggerezza, di renderla più eterea e spirituale. Parra viene considerato uno scultore concettuale che usa la manualità con una tensione verso la luce. «Le mie lame sono elementi lineari, spade spirituali come quelle che ritroviamo nel dipinto di San Paolo del Masaccio, nel Museo San Matteo a Pisa (dove nasco), dove il Santo ha in mano una spada e nell’altra un libro sacro. Sono elementi ascendenti e discendenti con mirati interventi in foglia oro, che richiamano i fondi oro toscani del ’300 e ’400». L’arte secondo Parra è un contenitore di memorie, perché solo attraverso la memoria possiamo lanciarci in un rinnovamento. Le lame si rivolgono verso l’alto, come si immergono in profondità. È una metafora della nostra vita, perché anche noi siamo salite e discese. Così le sue “Bladelight” si fanno corpo evocando antiche stele. Siamo di fronte a una scultura vissuta come un corpo a corpo nella complessità di un sistema nervoso che tende i propri archi tra cielo e mare.

 

Gioni David Parra

Il Linguaggio della Natura. Bladelight Concert

2 - 14 Novembre 2023

Fondazione Luciana Matalon

Foro Buonaparte 67, 20121 Milano

Martedì - Sabato: 10.00 - 13.00 | 14.00 - 19.00

 

 

The urban installation displayed in the Marina of Porto Rotondo pedestrian promenade this summer returns to dialogue with culture in the space of the Luciana Matalon Foundation in Milan. The event is promoted and organized by Circle Dynamic Luxury Magazine in collaboration with Cris Contini Contemporary.
The venues selected for this important exhibition are known for their founders: Count Luigi Donà dalle Rose in Porto Rotondo and artist Luciana Matalon, a leading name in international contemporary art in the 1970s. The installation traces a path of Urban Art "Bladelight Concert" or blades of light, by artist Gioni David Parra.

 

Art becomes a universal language, usable to a wide and educated audience, and expresses values that are increasingly important today for the protection of the sea and the environment. "Bladelight Concert" created by Gioni David Parra, exclusively for Porto Rotondo and Milan, are blades of light carved in marble lying on iron plates painted in the colors sea green, sky blue and sun gold and anchored on a base of travertine or white Carrara marble, finding their natural location in the territory of Dolmens and Menhirs.

The most interesting challenge for the artist, who lives in Viareggio and works in Pietrasanta, just a few kilometers from the Polvaccio quarries where Michelangelo Buonarroti quarried his marbles, is to take an element as age-old as stone and renew it to bring it to the contemporary. As Carlo Levi teaches us, says Gioni David Parra, "The future has an ancient heart." Stone and sculpture are protagonists of the Porto Rotondo Foundation, from the works of Andrea Cascella to those of Mario Ceroli, just to name a few works by illustrious names that have contributed to the distinction of the Borgo; Parra's sculptures fit perfectly into the DNA of the place. With Porto Rotondo Marina's urban art installation, GioniDavid Parra's sculpture looks to spring elements and translates, through the artist's work, into a decisive architectural and landscape element. He seeks to bring stone toward lightness, to make it more ethereal and spiritual. Parra is considered a conceptual sculptor who uses dexterity with a tension toward light. "My blades are linear elements, spiritual swords like the ones we find in the painting of St. Paul by Masaccio in the San Matteo Museum in Pisa (where I was born), where the saint has a sword in one hand and a holy book in the other. These are ascending and descending elements with targeted gold leaf interventions, recalling the Tuscan gold backgrounds of the 1300s and 1400s."

Art according to Parra is a container of memories, because only through memory can we launch ourselves into renewal. The blades turn upward, as they plunge into the depths. It is a metaphor for our lives, because we too are ascending and descending.

Thus his "Bladelight" becomes a body evoking ancient stelae. We are faced with a sculpture experienced as a melee in the complexity of a nervous system that stretches its arcs between sky and sea.

 

Gioni David Parra
The Language of Nature. Bladelight Concert
November 2 - 14, 2023
Luciana Matalon Foundation
Foro Buonaparte 67, 20121 Milan
Tuesday - Saturday: 10 a.m. - 1 p.m. | 2 p.m. - 7 p.m.

Works